ristrutturare casa

Ristrutturare casa con lo sconto è ora possibile. Con la Legge di Stabilità 2017 le detrazioni su interventi edilizi, compresi quelli finalizzati al risparmio energetico, sono stati prorogati fino al 31/12/2017. Nello specifico, chi intende ristrutturare casa, potrà usufruire di una detrazione del 50% se i lavori riguarderanno il recupero di beni immobili. E del 65% se gli interventi avranno come obiettivo il risparmio energetico qualificato.

RISTRUTTURARE CASA E RISPARMIARE ENERGIA: 3 VANTAGGI DELLA GREEN ECONOMY

L’importanza della Green Economy, l’insieme di tutti quegli interventi che hanno l’obiettivo di ottenere una riduzione dell’impatto ambientale, e un vantaggio economico, è in crescita continua. E continuerà a salire per ancora molti anni.

Le persone e le istituzioni sono sempre più sensibili a questo tipo di tematiche. È per questa ragione che chi intende ristrutturare casa nel 2017, sarà felice di scoprire i tanti aspetti positivi di questo tipo di approccio.
Ecco i tre principali vantaggi:

  1. RIVALUTAZIONE DELL’IMMOBILE: Ristrutturare casa secondo i criteri della Green Economy consente di incrementarne il valore di mercato, aumentandone così valore e prestigio;
  2. RIDUZIONE DELL’IMPATTO AMBIENTALE: Considerare l’impatto ambientale che il ristrutturare casa può avere è fondamentale. È infatti possibile innescare un circolo virtuoso, che può portare ad un incremento dell’impronta ecologica del settore edile;
  3. DETRAZIONI FISCALI: Per tutto il 2017, chi intende ristrutturare casa mettendo in atto interventi volti al risparmio energetico qualificato, potrà usufruire della detrazione Irpef ed Ires del 65%.

Risparmio energetico: quali sono le detrazioni per ristrutturare casa

Le detrazioni fiscali sono un argomento molto ampio. È quindi importante soffermarsi un attimo per vederle nel dettaglio.

>> DAL 2007 AL 2013: chi intendeva ristrutturare casa inserendo interventi volti al risparmio energetico qualificato, poteva usufruire di una detrazione Irpef ed Ires del 55%

>> DAL 2008 AL 2017: la detrazione Irpef è stata incrementata al 65%

>> A PARTIRE DAL 2018: purtroppo tali livelli sono destinati a scendere al 50% e, successivamente al 36%.

La diminuzione è dovuta al fatto che sarà possibile detrarre solamente l’Irpef per interventi a Risparmio Energetico NON qualificato. Questa modifica, se da un lato riduce le detrazioni per chi intende ristrutturare casa secondo i criteri del risparmio energetico, dall’altro snellisce i requisiti richiesti al momento della presentazione dei documenti. Ampliando così le possibilità di intervento.

Per essere più precisi: basterà che presentiate un bonifico “parlante” senza necessità di invio della scheda tecnica all’ENEA, e le agevolazioni saranno tutte per voi!!

Detrazioni per il risparmio energetico nelle parti comuni condominiali

Importanti novità sono arrivate anche per chi intende compiere interventi di risparmio energetico nelle parti comuni condominiali.

In particolare:

  • la detrazione Irpef ed Ires del 65% è prorogata dal 2017 al 2021;
  • se l’intervento a quello che viene definito “involucro” dell’edificio, incide per una percentuale di superficie disperdente lorda maggiore del 25%, si potrà detrarre fino al 70%.

Un ultimo importante aspetto riguarda le prestazioni energetiche invernali ed estive. Se risulteranno in linea con i valori di qualità media inseriti nel Decreto del 26/06/2015, il beneficiario potrà usufruire di una detrazione Irpef ed Ires pari al 75%.
Per calcolare il valore massimo detraibile per interventi volti al risparmio energetico delle parti comuni condominiali vi basterà moltiplicare € 40.000,00 per il numero di unità immobiliari presenti nell’edificio.

TUTTE LE REGOLE FISCALI PER RISTRUTTURARE CASA

La legge di stabilità 2017 ha rafforzato le agevolazioni per coloro che intendono ristrutturare casa. Andando così a recuperare il patrimonio edilizio. Nello specifico, per tutte le spese sostenute fino al 31 DIcembre 2017, si potrà recuperare il 50%. Fino al raggiungimento della soglia di € 96.000,00, per singola unità immobiliare.

Chi può usufruire delle agevolazioni

Studiando la normativa è possibile stabilire che i beneficiari delle agevolazioni fiscali risultano essere tutti i contribuenti ai quali è richiesto di versare l’Irpef. Indipendentemente dal fatto che risiedano o meno nel territorio dello Stato. Scendendo maggiormente nel dettaglio è possibile identificare le seguenti categorie di soggetti:

  • persone fisiche;
  • imprenditori individuali;
  • imprese familiari;
  • soci di società semplici o di persone.

Per poter usufruire di queste agevolazioni, oltre ad appartenere alle categorie appena elencate, è necessario possedere o disporre dell’immobile oggetto dell’intervento.
Potranno quindi usufruire delle agevolazioni per ristrutturare casa, non solo il proprietario, ma anche chi detiene i diritti reali sull’immobile. Esempi: nudo proprietario, usufruttuario, titolare di diritto d’uso e abitazione. Oltre ai semplici detentori quali l’inquilino, il comodatario ed il familiare convivente, purché ne sostengano le spese.

Agevolazioni fiscali: quali sono gli interventi che ne beneficiano

La normativa fiscale stabilisce che è possibile detrarre spese per la manutenzione ordinaria solamente quando queste sono riferibili a parti comuni di edifici residenziali. Mentre, per tutte le altre categorie, è possibile beneficiare delle agevolazioni fiscali solo nei casi di manutenzione straordinaria.

Qualche esempio di tipologie di intervento:

  • restauro e risanamento conservativo;
  • ristrutturazione edilizia;
  • realizzazione di autorimesse;
  • eliminazione delle barriere architettoniche;
  • interventi finalizzati all’adozione di misure per impedire atti illeciti da parte di terzi;
  • contenimento dell’inquinamento acustico e del consumo energetico;
  • installazione di impianti ad energia rinnovabile;
  • bonifica dell’amianto;
  • interventi antisismici;
  • interventi di messa in sicurezza.

Le comunicazioni obbligatorie per ristrutturare casa

Qualora si intenda ristrutturare casa è bene sapere che non è più necessario comunicare, in via preventiva all’Agenzia delle Entrate, l’inizio dei lavori. Rimangono invece in vigore

  • tutte le comunicazioni comunali che rientrano nel settore edile. Nello specifico DIA, SCIA, CIL o CILA, in base alla tipologia di intervento che si intende effettuare;
  • l’autocertificazione, per ristrutturare casa attraverso interventi in “Edilizia Libera”. Ricadono in questa particolare tipologia gli interventi di manutenzione ordinaria, come tinteggiatura, rifacimento pavimentazione, sostituzione di infissi e di impianti di condizionamento. Purché non producano innovazioni rispetto alla stato dell’immobile precedentemente all’intervento.
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