agevolazioni fiscali 2018

Sei un proprietario che affitta casa? o un inquilino intestatario di un contratto di locazione? La legge prevede delle particolari agevolazioni fiscali 2018, a seconda del contratto di affitto stipulato, o di particolari condizioni (sfratto, situazioni di disagio ecc.). Abbiamo preparato una semplice guida, per aiutarti a scegliere la soluzione migliore per te proprietario, e per i tuoi inquilini.

Agevolazioni fiscali 2018 per i locatori

Il Decreto n. 62 del 15 marzo del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, in accordo il Ministero delle Economie e Finanze ha introdotto importanti novità per gli affitti a canone concordato. L’articolo 5 chiarisce nel dettaglio quali sono le agevolazioni fiscali per proprietari e inquilini.

Canone concordato agevolazioni fiscali

I contratti di locazione a canone concordato, sono stipulati in Comuni ad alta densità abitativa e sulla base di accordi locali tra le organizzazioni di proprietà edilizia, e le organizzazioni di conduttori. Nel sito di Confedilizia (link diretto) è disponibile l’elenco completo dei Comuni interessati.

Ecco i vantaggi per i locatori che scelgono il contratto a canone concordato:

  • riduzione IRPEF del 30%, del reddito imponibile derivante dalla proprietà affittata. Il corrispettivo annuo per determinare la base imponibile per l’applicazione dell’imposta proporzionale di registro, è quindi del 70%. (Art. 8, Legge 9 dicembre 1998, n. 431);
  • se avete optato per la cedolare secca, l’aliquota della cedolare secca calcolata sul canone pattuito dalle parti è ridotta al 10 (normalmente è il 21%). Questa opzione sostituisce le imposte di registro e di bollo sul contratto di locazione, e le imposte di registro e di bollo sulla risoluzione e sulle proroghe del contratto di locazione;
  • per i locatori che stipulano un contratto concordato a titolo di abitazione principale, ad un inquilino che prenderà la residenza anagrafica, l’imposta per I.m.u. e Ta.s.i. è calcolata applicando l’aliquota stabilita dal comune, con una riduzione al 75%.

Per usufruire di queste importanti agevolazione fiscali, nella dichiarazione dei redditi dell’anno in cui se ne usufruisce devono essere indicati:

  1. il Comune in cui si trova la casa;
  2. gli estremi di registrazione del contratto di affitto;
  3. l’anno in cui è stata presentata la denuncia IMU (va presentata entro il 30 giugno dell’anno successivo, al Comune dove è situato l’immobile passivo di imposta).

Attenzione!! La sublocazione non rientra nelle agevolazioni fiscali 2018, in quanto il reddito derivante da questa tipologia di affitto rientra tra i “redditi diversi”.

Ma cosa succede se il Comune dove si trova la casa affittata non è più ad alta densità abitativa?

Secondo la Legge ogni 24 mesi l’elenco dei Comuni viene aggiornato, e può quindi succedere che il Comune dove è stato stipulato il contratto venga escluso. A questo punto cambia qualcosa anche per le agevolazioni fiscali previste:

  • Imposta di registro: l’eventuale esclusione del Comune non incide su questa agevolazione, e se ne può fruire per tutta la durata del contratto;
  • Agevolazione fiscale ai fini IRPEF: il locatore perde questo tipo di agevolazione. Inoltre se l’esclusione avviene durante l’anno, il locatore perde il diritto all’ulteriore abbattimento dell’imponibile IRPEF dal periodo di imposta in cui interviene la delibera.

Locatore: contratti di affitto a conduttori in condizioni di disagio

Se l’immobile è affittato (a titolo di abitazione principale) a conduttori appartenenti a determinate categorie di reddito, la Legge prevede per i proprietari una particolare detrazione ai fini dell’imposta sul reddito.
L’agevolazione consiste in un ulteriore abbattimento del reddito imponibile, arrivando ad una riduzione complessiva del 70%.

Locatore: contributi in situazioni di morosità

In caso di morosità dell’inquilino ( = mancato pagamento dell’affitto), i Comuni, a seguito di delibera della propria giunta, possono prevedere contributi integrativi per i proprietari di casa. Le modalità ed entità di erogazione dei contributi vengono definiti dai Comuni stessi. Vengono individuati con appositi bandi pubblici i requisiti dei conduttori che possono beneficiarne.
Il contributo può essere erogato anche attraverso l’Associazione della proprietà edilizia a cui è iscritto il locatore, emettendo una dichiarazione sottoscritta anche dal locatore. Il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, entro il 31 marzo di ogni anno, ripartisce tra le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, le risorse assegnate a tale Fondo.

Agevolazioni fiscali 2018 affitto per inquilini

La Legge del 24 dicembre 2007, n. 244 (Finanziaria 2008), ha introdotto la detrazione IRPEF per i canoni di locazione a favore dei: “… soggetti titolari di contratti di locazione di unità immobiliari, adibite ad abitazione principale“.

Le agevolazioni fiscali interessano:

  • conduttori titolari di canoni di locazione a canone libero;
  • conduttori titolari di canoni di locazione a canone concordato;
  • lavoratori dipendenti che si trasferiscono per lavoro, ad almeno 100 km di distanza dal proprio comune di residenza e in altra Regione.

 

Conduttore: detrazione IRPEF contratti di locazione a canone libero

Il pagamento del canone di locazione per l’abitazione principale, è considerato dal legislatore un motivo per ottenere un’agevolazione fiscale.
Se l’inquilino adibisce la propria casa in affitto ad abitazione principale, ha infatti diritto ad una detrazione IRPEF. La detrazione coinvolge i contratti di locazione a canone libero, i contratti a canone concordato e i contratti di natura transitoria, anche per studenti universitari.
La detrazione è determinata sulla base del reddito del conduttore:

  • 300,00 Euro, se il reddito complessivo non supera i 15.493,71 Euro
  • 150,00 Euro, se il reddito complessivo è tra i 15.493,71 Euro e 30.987,41 Euro

L’importo viene stabilito sulla base dell’anno in cui l’immobile affittato viene destinato ad abitazione principale.

Conduttore: detrazione IRPEF per giovani tra i 20 e 30 anni

La legge 9 dicembre 1998, n.43, ha previsto una detrazione per i giovani di età compresa tra i 20 e 30 anni, che stipulano un contratto di affitto come abitazione principale. La detrazione è pari a 991,60 euro, e spetta per i primi 3 anni di locazione, se il reddito complessivo non supera 15.493,71 Euro.

Requisito indispensabile è che l’abitazione affittata, deve essere diversa da quella dei genitori. Il requisito dell’età è soddisfatto anche se ricorre solo per una parte del periodo di imposta, in cui si usufruisce della speciale detrazione.

Conduttore: detrazione IRPEF per contratti a canone concordato

Per inquilini che stipulano un contratto di affitto a canone concordato, adibito ad abitazione principale, tra le agevolazioni fiscali 2018, è prevista una detrazione IRPEF secondo il seguente schema:

  • 495,80 Euro, se il reddito complessivo non supera i 15.493,71 Euro
  • 247,80 Euro, se il reddito complessivo è tra i 15.493,71 Euro e 30.987,41 Euro

L’importo si determina rapportando la detrazione al numero dei giorni dell’anno durante i quali l’abitazione in affitto è destinata ad abitazione principale. Questo tipo di detrazione non è cumulabile con la detrazione che spetta a chi si trasferisce per lavoro, o per giovani tra 20 e 30 anni. Il conduttore è libero di scegliere la detrazione a lui più favorevole.

Conduttore: detrazione IRPEF per trasferimenti di lavoro

Anche per i lavoratori dipendenti, che hanno trasferito la propria residenza in altra città per motivi di lavoro, sono previste agevolazioni fiscali 2018 – detrazione Irpef.
Ecco i requisiti per ottenere la detrazione:

1) la residenza deve essere stata trasferita nei 3 anni precedenti alla richiesta di detrazione, nel nuovo Comune;
2) il contratto di affitto (può essere di qualsiasi tipologia, a canone libero o concordato, non è un fattore vincolante) deve essere intestato al dipendente / lavoratore;
3) l’abitazione locata deve essere adibita ad abitazione principale;
4) il nuovo Comune deve essere distante almeno 100 Km, e in altra Regione.

L’ammontare della detrazione è così suddiviso:

    • 991,60 Euro, se il reddito complessivo del lavoratore non supera i 15.493,71 Euro
    • 495,80 Euro, se il reddito complessivo del lavoratore è tra i 15.493,71 Euro e 30.987,41 Euro

Anche per questa detrazione vale il principio di non cumulabilità con altre detrazioni.

Agevolazioni fiscali 2018: detrazione IRPEF per studenti universitari fuori sede

Gli studenti iscritti ad un corso di laurea fuori sede, hanno diritto ad una detrazione IRPEF pari al 19% sui canoni pagati nell’anno. L’importo massimo stabilito dalla Legge è pari a 2.633,00 Euro. Questa detrazione spetta anche se il contratto di locazione è intestato al genitore, che paga l’affitto del figlio studente.

Requisiti per ottenere la detrazione:

1) l’Università deve essere distante almeno 100 Km dalla città in cui risiede lo studente;
2) l’Università si deve trovare in un Comune e una provincia diversi;
3) l’immobile affittato si deve trovare nel Comune in cui ha sede l’Università, o in Comuni limitrofi.

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